PITTORE, SCULTORE, INCISORE.


"Tutto ciò che è umano mi interessa"

 

Molte delle sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private. Tra le opere monumentali, ricordiamo il Monumento a Santa Eustochia (1988, Messina), la Porta dei Fiaccolari (1990, Saponara) e L'arco (1991, Giardini Naxos).

GUIDO SGARAVATTI
(1925-2019)

Guido Sgaravatti è stato pittore, scultore, incisore, nonché profondo conoscitore di filosofia orientale e maestro di yoga.

Nato ad Abano Terme l’8 giugno 1925, ha compiuto gli studi classici e si è laureato in Giurisprudenza a Padova, coltivando parallelamente la sua vocazione artistica. Ha affinato il proprio talento presso lo scultore Luigi Strazzabosco e i pittori Antonio Ferro e Dolores Grigolon e frequentato l’Accademia di Venezia. Con Emilio Greco, a Napoli, ha perfezionato la tecnica della scultura in bronzo.

Intorno ai quarant’anni si è dedicato completamente all’arte, alla filosofia, alle religioni orientali e allo yoga, pubblicando diversi libri, tra cui un’importante traduzione dal sanscrito del testo millenario noto come Yoga Sutra.

Molte le sue mostre in Italia, fra personali e collettive, e all’estero, in particolare in Australia dove ha lavorato per anni.

"Artista moderno dal cuore antico", secondo la definizione datagli dal critico Carlo Munari, ha sviluppato una produzione originale conservando un grande amore per i classici che si traduce in eleganza di immagini e poesia di contenuti.

Opere dell’artista sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private; tra quelle monumentali ricordiamo il Monumento a Sant’Eustochia (1988, Messina) e la Porta dei Fiaccolari (1990, Saponara, in provincia di Messina).

Il Comune di Padova gli ha dedicato in passato due importanti mostre: Arte e psicologia presso la Galleria Civica (2002) e Dalla rappresentazione all’arte-terapia, allestita al Centro Culturale San Gaetano (2010).

SCRIVIMI
PER MAGGIORI INFORMAZIONI