GIARDINO DEGLI EREMITANI


"L'ARCO"

 

L’opera è stata presentata l’8 giugno 2022 alle ore 11:30, in occasione di quello che sarebbe stato il 97esimo compleanno dell’artista.

“L’arco” di Guido Sgaravatti
presso il giardino degli Eremitani

Interverranno
Francesca Veronese, Direttore Musei Civici, Elisabetta Gastaldi, Conservatore del Museo d’Arte. I figli dell’artista

Recentemente le collezioni del Museo d’Arte Medioevale e Moderna si sono arricchite di una pregevole scultura in bronzo di Guido Sgaravatti, L’arco, collocata nel giardino dei Musei, a pochi passi dalla Cappella degli Scrovegni.

Essa raffigura un elegante nudo femminile colto in un’ardita torsione fisica: il soggetto è infatti rappresentato nello svolgimento nell’esercizio di yoga chiamato “Dhanurasana” che significa, appunto, “Arco”, attraverso cui la figura umana è elevata ad espressione spirituale.

Guido Sgaravatti iniziò a lavorare all’opera a partire dal 1984 e la terminò in bronzo nel 1991.

La tecnica di fusione del bronzo è tramite calco a cera persa, con ritocco della cera direttamente in fonderia da parte dell’artista.

Dell’opera Sgaravatti realizzò tre copie, non perfettamente identiche tra loro, perché caratterizzate singolarmente dall’artista prima della fusione. La prima si trova nella località di Giardini Naxos, vicino a Taormina; la seconda fa parte di una collezione privata; la terza è quella donata alla città di Padova dai figli dell’artista.

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